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lunedì, giugno 16, 2008

Meiji Jingu e il tifo di altri tempi

a Eccomi, puntuale come ogni mese. Parliamo questa volta di qualcosa di diverso dal solito: una partita di baseball. Non giocata, ma vista allo stadio, e non uno stadio qualsiasi ma il Meiji Jingu, sede storica degli Yakult Swallows che assieme agli Yomiuri Giants rappresentano Tokyo nella Central League giapponese.

Le squadre protagoniste della partita non sono pero' professioniste, ma le rappresentanti di due famose universita' della Capitale: Waseda e Keio. Il baseball univeritario e' una via di mezzo, un'aggiunta. Da una parte c'e' il fascino dei professionisti, dall'altro la genuinita' e la grinta del campionato liceale. In mezzo appunto, gli universitari: un po' sfigatelli va detto, a partire dalla divisa sempliciotta e dal cappellino anni '30 a visiera corta.


Ad esaltare la partita sono stati due fattori in particolare. Il primo e' la presenza della star del panorama studentesco, il "principe della Waseda" come lo appellano i giornali, Sato-kun.

Sato-kun e' il lanciatore titolare della Waseda, personaggio osannato a destra e a manca, uno che risolve le partite.
Lo vedete qui a fianco, e non e' quello con l'asciugamano in testa.

Il perche' di tanta ironia su questo povero lanciatore e' che nonostante la nomea e l'aurea da eroe che gli hanno costruito attorno si e' preso 2 homerun al 4 e 5 inning, e li' e' pure finita la sua partita.

Non e' stata una partita semplice per lui, complice anche il caldo tremendo di domenica, pero' gli homerun subiti hanno anche deciso l'incontro.
La Waseda ha perso proprio 2-0, e viste le condizioni atmosferiche un plauso particolare va al lanciatore avversario che ha invece tenuto botta per tutti e 9 gli inning, cavandosela con 4 basi concesse.

Ma parliamo dell'altro fattore di intrattenimento quello vero. Il motivo per andare a vedere le partite studentesche.

Il tifo.


Come da manuale, eccoli con la divisa nera nonostante i 35 gradi, la bandana bianca e le pose plastiche, sono i supporter ufficiali delle squadre.

Devono per forza crederci ferventemente in quello che fanno, perche' altrimenti non si spiegherebbe come fanno a sopportare la calura chiusi in quelle giacche sbracciandosi per 9 inning.

La spettacolarita' e' davvero elevata, soprattutto perche' le mosse che fanno sono un misto tra Street Fighter 2 e il teatro Kabuki.

A far loro da supporto ci sono tromboni e tamburi, e una squadra di cheerleader che li affianca nei momenti clou.

Forza Waseda! (lol)