Spesso gli amici (ma soprattutto mia sorella) quando vedono le mie foto mi chiedono come mai non riprenda mai immagini di Tokyo, o comunque di quello che mi circonda.
I motivi sono principalmente due: il primo e' che il vivere ogni giorno a contatto con i medesimi posti fa passare l'emozione del paesaggio; l'anno scorso forse mi sarei dilettato a scattare foto di Shibuya, Shinjuku, Tokyo e cosi' via, ma ero sfortunatamente sprovisto di macchina fotografica (haha).
Il secondo motivo e' legato anche al tipo di posti che usualmente frequento: Tokyo in generale non si puo' dire una bella citta', cosi' come la potrebbe intendere un europeo. Mancano le piazze, monumenti, palazzi storici (e anche se gli ammerigani ne avessero lasciato intatto qualcuno, invece di bombarare a tappeto nel '45 ci avrebbe pensato la speculazione edilizia degli anni '80 a toglierli di mezzo): certo non mancano templi, cimiteri tradizionali e ovviamente gli edifici imperiali, ma sono dislocati in luoghi che generalmente non frequento. *Potrei* andare a vederli, e' vero, ma di solito se ho tempo libero preferisco andare a visitare posti fuori Tokyo. E' forse oggettivamente sbagliato, ma per il momento sopporto (^。^ )
Tornando a noi e ai commenti di cui sopra, questa mattina tornando a casa da una piacevole serata con amici ho fatto un orario un po' ibrido: ero a mezz'ora dall'orario di apertura della Yamanote, presto per aspettare mezz'ora il primo treno -classicamente stracolmo di gente oltretutto- ma anche tardi per pensare di farmela interamente a piedi. Cosi' ho deciso di incamminarmi in direzione di casa e prendere un treno alla stazione successiva, cosi' da poter immortalare anche qualche scorcio dei posti in cui spesso bazzico.
Iniziamo da Shibuya: per quanto luccicante e affollata sia di giorno, la sera i suoi vicoletti hanno tutti questo aspetto. La monnezza per terra e' normale, mancando del tutto a Tokyo cassonetti e cestini (cfr. post dell'agosto scorso), cosa tra l'altro comune in gran parte dell'Asia orientale. Nonostante tutto pero', questa e' la Shibuya piu' intima, per pochi. Nel senso che la condividono i nottambuli e i grossi ratti che frugano nella spazzatura.
Fioriti! Questi alberi che adornano una delle strade che si diramano dal lato sud della stazione di Shibuya sono i primi ciliegi che vedo in fiore; il caldo di questi giorni ha finalmente fatto schiudere le gemme, e infatti per sabato prossimo abbiamo organizzato l'hanami al parco di Yoyogi...
Il Sole ormai sorge mentre cammino per la strada che da Shibuya costeggia la linea ferroviaria e arriva a Ebisu. Diritta davanti si staglia inconfondibile la mole della stazione JR (che come avviene usualmente contiene un paio di centri commerciali), mentre i primi treni percorrono la Yamanote. Ebisu a queste ore mi e' particolarmente familiare, essendo tappa abituale nel percorso di ritorno dai club di Roppongi.
Gotanda finalmente! Il sole ormai e' alto sul piazzale di fronte alla stazione ancora semideserta.
1 anno fa
1 commento:
Bello bello bello
Qui bisogna aspettare ancora prima di vedere i ciliegi in fiore...
Ma la tua email e` sempre quella?
Jacopo
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