Kōgyaru, loligoth, ganguro eccetera sono ormai una stereotipata icona dei giovani della capitale, e fanno un baffo ai ceffi che invece vi propongo qui sotto.
Tipologie 1 e 2: Kat-tun boy & Surfer
I due esemplari qui sopra rappresentano due diverse correnti di moda urbana: il primo si rifa' espressamente alle visual boy band che affollano il panorama rock giapponese, tra cui una delle piu' rappresentative sono appunto i Kat-tun. Il campione preso in esempio oltretutto e' veramente rappresentativo di questo stile, complice il fascino androgino che lo contraddistiungue (anzi piu' che contraddistinguere spesso lo fa confondere con una ragazza, ma queste sono altre storie).
A fianco un esempio di Surfer giapponese: anche se a primo acchito puo' sembrare simile al Kat-tun boy si possono notare diversi contrasti. I capelli per quanto lunghi e colorati sono acconciati in modo piu' sobrio, e l'abbigliamento e' tipicamente in linea con lo stile californiano (la maglietta con la scritta baroccheggiante ne e' la lampante prova). Le differenze proseguono poi alle scarpe e al modo di parlare, ma a questo riguardo la foto e' muta. Ritorneremo sull'argomento.
Tipologia 3: Nanpa Gaijin
Altra tipologia di cui Tōkyō e' affollata e' il Nanpa Gaijin. Il nome deriva da due parole giapponesi: nanpa e' lo slang per indicare il rimorchiare ragazze e/o ragazzi per strada, attitudine ben radicata da queste parti. Gaijin invece e' l'abbreviazione per Gaikoku Jin, ossia straniero.
E' quindi intuitivo il carattere distintivo di questa compagine di persone, che si immedesimano cosi' bene nella cultura locale che non possono fare a meno di imparare anche queste raffinate arti indigene.
E va precisato che a noi stranieri il nanpa riesce particolarmente bene, per motivi troppo complessi che non sto a spiegare (lol).
Ma passiamo ora al clou della presentazione, la classe misteriosa che agisce nell'ombra e spunta fuori quando uno meno se lo aspetta...
Tipologia X: il Coreano Molesto
Non ci sono parole adatte per descrivere questa ristretta elite di persone (una), eppure e' parte integrante della vita mondana della Capitale. Si tratta di gente astuta, che sa come e quando convincere una massa piu' o meno numerosa a darsi a improbabili bagordi fine-settimanali, ma ogni tanto colpisce anche il martedi e il giovedi. Hanno passione sfrenata a cantare struggenti canzoni d'amore al karaoke, e farebbero di tutto per aggiungere al conto un'ultima bottiglia di Chamisul.
Sono quindi schedati come individui pericolosi di classe A, evitateli se non siete al massimo delle vostre forze fisiche e mentali.
E con questo si conclude il breve documentario. Un ringraziamento agli ignari che sono finiti immortalati, e fortunatamente uno solo su quattro potra' decifrare cosa si scrive su di loro.
1 anno fa